Monte Mars – Cresta Carisey

Salire la cresta per circa 80 m, II, un passo di III, giungendo su un dente che si scende per un camino dal versante opposto attrezzato con vecchia corda fissa, III (possibile calata).

Seguire la cresta fino ad una fessura ascendente a sinistra che si sale in dülfer, III, quindi, per facili placche, giungere alla Punta Amici.

Scendere un facile gradino e seguire un tratto di sentiero. Qui la cresta torna ad essere affilata ed esposta; continuare con alcuni saliscendi, II e III, fino ad un punto di sosta che si affaccia su di un salto verticale che si scende, III, detto “passo dell’inginocchiatoio“.

Rimanere ancora in prossimità della cresta che diventa erbosa e porta alla base di un salto che si sale, con passaggi di III, giungendo ad una piattaforma alla base del caratteristico dado di pietra (il Dado dei Carisey). Salire il salto al centro, IV, giungendo alla cima di un gendarme ove è posta una Madonna di gesso. Sul Dado è possibile anche percorrere a sinistra la variante della fessura, V, oppure a destra la variante pas dal bargè, IV+.

Dalla cima del Dado è possibile interrompere la Cresta e seguire due vie di discesa

Discesa A: calarsi con una doppia di circa 12 m che riporta alla base del Dado quindi scendere un canale franoso (attenzione alle scariche!!!)  sul versante Valdostano che porta al sentiero per il rifugio Coda, che si raggiunge in ore 1.

Discesa B: Calata in doppia di 12 metri fino alla base del Dado, poi si può scendere con tre doppie da 30 m lungo la via di salita, giungendo al sentiero che costeggia la base dei Carisey sul versante valdostano; soste attrezzate con catene. Questa soluzione è certamente più sicura del canale franoso.

Proseguimento per la Vetta del Monte Mars 

Questo tratto è stato in parte attrezzato recentemente con qualche fix di sosta e di orientamento da Fabrizio Bazzocchi e Alberto Pezzin.

Se si continua verso la vetta del Monte Mars, dalla cima del Dado proseguire sul filo di cresta per facili roccette, II° seguendo i fix ben visibili L1, L2, 2 tiri da 30m, sosta su 1 fix, raggiunto un colletto salire il piccolo risalto, III°, 1 fix, proseguire poi lungo il filo di cresta e successivamente in leggera discesa in un piccolo diedro; dalla base del diedro, L3: proseguire per qualche metro fino alla base di un risalto, sosta su 1 fix, 30 m. L4: salire il risalto, III° e proseguire lungo il filo di cresta sosta su 1 fix, 30 m. L5: proseguire per facili roccette, II° fino ad incrociare il sentiero che scende dal Monte Mars sosta su 1 fix, 30 m.

Da questo punto sono possibili diverse soluzioni

A: scendere le corde fisse sul versante Valdostano, e poi seguire il sentiero segnato con bolli gialli e bolli azzurri (Alta Via Alpi Biellesi) che in circa un ora riporta al Colle Sella dal quale in altri 15 minuti al Rifugio Coda.

B: proseguire verso la cima del Monte Mars, per sentiero esposto e tratti attrezzati con Corde Fisse, ore 0,40 da cui si può tornare per la stessa Via al rifugio Coda, ore 1,30.

C: proseguire verso la cima del Monte Mars, per sentiero esposto e tratti attrezzati con Corde Fisse, ore 0,40. Scendere la  Via Normale verso il Lago del Mucrone: dalla cima del Mars seguire il sentiero D23, esposto e con tratti attrezzati con corde fisse, in direzione est,  che, in 2,15 ore, porta al Lago del Mucrone, da qui è possibile scendere ad Oropa in Funivia, oppure seguire la mulattiera della Pissa, che in breve porta al Rifugio Rosazza, poi con gradevoli tornanti scende ai ruderi dell’Alpe la Pissa, poco oltre si guada il torrente e per strada sconnessa si Raggiunge il Delubro, ancora un breve tratto di strada asfaltata conduce ad Oropa nei pressi della nuova Basilica, ore 1,15 dal Lago del Mucrone, ore 3,30 dalla Cima del Mars