Rocca Sbarua – Via Motti-Grassi
Rocca Sbarua - Via Motti-Grassi o Diretta del Torrione Grigio
La Via Motti-Grassi o Diretta del Torrione Grigio alla Rocca Sbarua sale al centro del magnifico Sperone Grigio con arrampicata granitica di rara eleganza. Il tracciato segue lame, fessure e magnifici traversi: sembra di ripercorrere i passi di questi due grandissimi alpinisti, che hanno ricercato i punti deboli della parete, che davvero deboli non si possono mai definire. Questa è indubbiamente tra le vie più belle della Sbarua e non solo: è un itinerario davvero imperdibile ma da affrontare con un buon allenamento ed una giusta consapevolezza, in quanto lungo la maggior parte dei tiri sono presenti solo alcuni fix salvavita.
Zona: Pinerolo, Val Lemina, Talucco
Quota di partenza (m s.l.m.): 1100 m attacco della via
Quota di vetta (m s.l.m.): 1220 m circa in vetta allo Sperone Grigio
Apritori: Gian Piero Motti e Gian Carlo Grassi nel 1966
Sviluppo arrampicata: 125 m
Tipo di apertura: dal basso con chiodi tradizionali
Esposizione: sud
Protezioni: fix, qualche chiodo tradizionale, 1 cordone, soste a fix (a volte datati) con catena
Difficoltà: 6b+, 6b obbl.
Note: il grado obbligatorio da noi proposto è pensato per affrontare la via divertendosi, con relativa sicurezza, anche perché in alcuni punti (in particolare sul termine di L3 e su L6) è vietato cadere.
Equipaggiamento: normale da arrampicata, una serie di friends fino al 2 B.D.
Accesso: da Pinerolo imboccare la Val Lemina, oltrepassare San Pietro, oltrepassare Talucco, giunti ad un ponte seguire la ripida strada a tornanti che sale a sinistra in direzione Col di Cro, oltrepassato un parcheggio sterrato prendere a destra per Borgata Dairin ove si parcheggia
Avvicinamento: dal parcheggio oltrepassare la borgata e proseguire su bel sentiero a mezzacosta che porta in breve al Colle Ciardonet. Prendere la sterrata che scende a sinistra nella bellissima faggeta, fino a raggiungere un sentiero che lascia la strada e va a destra oltrepassando un piccolo rio. Seguire sempre il sentiero che pianeggiante porta a Casa Canada (Rifugio Melano), ore 0,30. Proseguire ancora in piano a destra, oltrepassare una pietraia ignorando le indicazioni per Sperone Rivero, fino ad un cartello che indica di proseguire a sinistra per la Via Cinquetti: salire qualche metro, attraversare un breve canale e proseguire a sinistra salendo con l’aiuto di alcune catene, seguire il sentiero sul lato sinistro del canale fino a raggiungere la base dello Sperone Grigio andando verso sinistra. Qui è presente un diedro con andamento verso destra della Via Barbi, e circa 5 metri a sinistra di essa una fessura che muore in placca (visibile un fix alto), punto di partenza della nostra via. Un paio di metri a sinistra, in evidente fessura parte la Via Il Padre degli Imbecilli. Ore 0,20.
Relazione
L1: salire la fessura da proteggere, 6a+ con passo di 6b, che dopo un paio di metri si abbandona verso sinistra per raggiungere il primo fix, traversare un metro a sinistra e salire un sistema di fessure, 6a, da cui si esce leggermente a destra, 6a+, (ignorare la sosta a sinistra di Padre degli Imbecilli), sosta su 2 vecchi fix con catena e vecchio chiodo, 20 m
L2: seguire l’evidente fessura che traversa a sinistra senza mai abbandonarla (ignorare i fix che salgono nel diedro a metà tiro de Il Padre degli Imbecilli), 5c poi 5a, sosta su 3 fix con catena nei pressi di un rovo, 10 m (originariamente questa sosta non esisteva, si possono unire L2 ed L3)
L3: salire la fessura con rovo (vecchio cordone), 5c, quindi affrontare la fessura che diviene verticale, 6a+ poi 6b+, proseguire in placca verticale, 6b, quindi all’ultimo fix salire ad un buon buco verso sinistra, che conduce a buone maniglie che consentono di spostarsi verso destra, 6a psicologico (vietato cadere sia per il primo che per il secondo di cordata), 15 m
L4: salire verso il fix a sinistra con buone lame rovesce, 5c, poi affrontare due piccoli bombamenti, 6a, al chiodo vecchio uscire a destra per sosta su 2 fix con catena in comune con Padre degli Imbecilli, 15 m
L5: abbassarsi di un metro dalla sosta ritornando sui passi del tiro precedente e compiere un lungo traverso orizzontale a sinistra (fix con ciuffo d’erba poco visibile), 5c, uscire su piccolo bombamento, 6a, sosta su 2 fix con catena, 20 m
L6: salire per lame e blocchi con un passo in camino, 6a da proteggere, uscire su vago spigolo esposto e affrontare un bombamento passando decisamente a destra del fix per rientrare in un diedro a sinistra, 6a+ poi 5c, moschettonare un vecchio chiodo nel diedro allungando molto la protezione, quindi uscire a destra per placche lavorate (freccia rossa), 5b, sosta su 2 fix con catena, 25 m
L7: per facili placche appoggiate, 4a, uscire in cima, sosta su albero, 20 m
Discesa: da S6 in doppia lungo la via fino al S5, poi 2 calate da 30 metri sulla verticale di S5 (fuori via) oppure una calata da 60 m da S5 a terra. A piedi dalla cima del Torrione Grigio seguire un sentiero con marche rosse che in breve porta in cima al torrione abbassarsi sulla sinistra e ricongiungersi al sentiero di discesa dello Sperone Rivero. Dopo un tratto di bosco prendere una cengia a sinistra che porta alla partenza della via da cui seguendo il sentiero di accesso si torna a Casa Canada, ore 0,45.
Per questa via abbiamo utilizzato il materiale GRIVEL:
- Casco Mutant
- Imbraghi Levante
- Rinvii Alpine Plume
- Assicuratore Master Pro
- Moschettoni Plume Nut K3N
- Zaino Radical Light 21 e Spartan 30
Foto-relazione
Il tempo impiegato a scrivere queste relazioni sarà sempre speso a titolo volontario, ma le spese per il mantenimento del sito sono ingenti.
Se utilizzi abitualmente le nostre relazioni ed hai un account PayPal donaci il valore di un caffè o di una pizza: per te è poco ma per noi è fondamentale.