Corna di Medale – Via Anniversario

Corna di Medale - Via Anniversario

La Via Anniversario alla Corna di Medale è un itinerario sempre continuo nelle difficoltà, che richiede una buona pratica alpinistica e la capacità di sapersi muovere con delicatezza nei tratti in cui sono presenti blocchi staccati. 

I tiri chiave sono L7 e L8, sicuramente occorre però buona resistenza anche in tutte le altre lunghezze poichè l’arrampicata è sempre fisica ed è necessario integrare le protezioni. 

Data la conformazione di questo itinerario, le immagini non rendono giustizia alle difficoltà, in ogni caso è una via che con la giusta preparazione merita sicuramente una visita.

Gianni su L4

Zona: Lecco, Laorca, Medale

Sviluppo arrampicata: 340 m 

Quota: 650

Storia: prima salita Giuliano Uboldi e Maurizio Borghi il 1 maggio del 1986

Tipo di Apertura: dal basso con chiodi tradizionali

Esposizione: sud-est

Protezioni: resinati inox, clessidre e chiodi tradizionali 

Difficoltà: 6b+, 6a obbl.

Note: attenzione in inverno che anche con la parete completamente asciutta lungo la discesa è possibile l’insidiosa presenza di neve gelata e ghiaccio

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends fino al giallo B.D.

Accesso: a Lecco uscire dalla super strada per Ospedale Manzoni, seguire per la Valsassina, oltrepassato il Paese di Laorca, nei pressi di un tornante imboccare una strada a sinistra che finisce in un piazzale dove si parcheggia.

Avvicinamento: seguire le indicazioni per Ferrata Alpini della Medale scendendo un viottolo: giunti ad una piazzetta risalire a destra, oltrepassare il cimitero e proseguire su mulattiera cementata. Nei pressi di un’abitazione panoramica si giunge ad una strada che si sale fino ad un bivio in cui si tiene la destra: salire la strada ripida che si percorre per circa 200 m, raggiungere una breve scaletta sulla sinistra (indicazioni Medale), da cui si segue il sentiero verso sinistra in leggera salita: al bivio proseguire dritto (indicazioni per ferrata), quindi seguire la prima traccia a destra che conduce alla base della parete. Costeggiare la parete del Medale, oltrepassare la partenza della Via Taveggia, e dopo circa 20 metri reperire l’attacco della Via Anniversario. Ore 0.40.

Gianni su L6

Relazione

L1: salire la bella placca con fessure, 5a, affrontare un tratto liscio, 6b (1 passo), da cui ci si sposta a destra, 6a, e si prosegue logicamente verso sinistra, 5a, sosta su 2 resinati con catena, 35 m

L2: salire leggermente a destra fin sotto un piccolo tettino, 5a, aggirarlo sulla destra, 5c, quindi salire una placca che porta ad un bel diedro che si percorre, 5c, appena a destra di un grande spuntone sosta su 2 resinati con catena, 30 m

L3: salire sullo spuntone staccato quando affrontare il diedro fessurato con passo levigato in uscita, 6a+, proseguire verticalmente, quindi affrontare un delicato traverso verso sinistra protetto da 2 vecchi chiodi, 6a, sosta su 2 resinati con catena, 25 m

L4: affrontare il diedro, 5c, fino ad una zona di blocchi staccati da non tirare, qui traversare decisamente a sinistra con buone maniglie e piedi spalmati in placca, 6a+, fino ad uscire a sinistra su rampa terrosa che conduce alla sosta su 2 resinati con catena, 25 m

L5: non seguire i resinati che salgono a destra (Via Saronno 87) ma salire in placca a sinistra aggirando il tetto, 5a, superare quindi una bella placca con andamento verso destra, 5c/6a, sosta su 2 resinati con catena, 30 m

L6: salire a sinistra un muro verticale con buoni appigli, 5c, salire verso destra non puntando direttamente al resinato schiacciato ma portandosi più a destra ad un chiodo tradizionale, 6a, salire ancora lungo la fessura finché risulta possibile traversare a sinistra, 5c, sosta su 2 resinati con catena, 20 m

L7: salire la placca lavorata verso sinistra (non lasciarsi attirare dai resinati che salgono dritti della Via Saronno 87), 5c, aggirare il vago spigolo ed affrontare il diedro dapprima leggermente strampiombante L, 6a+, poi più appoggiato, 6a, salire un muro liscio con dulfer molto levigata, 6b, appena possibile traversare a sinistra uscendo su muretto verticale appigliato, 5c, sosta su 2 resinati con catena, 35 m

L8: salire lungo il diedro giallo su roccia a gocce, 5c, raggiunto il tetto traversare a sinistra, 6a, affrontare il faticoso tetto nel punto più debole con un movimento lungo (molto levigato), 6b+, proseguire su tratto più verticale, 6a+, fino a raggiungere un vago spigolo più lavorato, 5b, quindi spostarsi a sinistra reperendo una sosta su 2 resinati con catena, 25 m

L9: salire il diedro fessurato, 5c, proseguire su roccia lavorata, 5a, e reperire la sosta a sinistra di una zona con blocchi instabili, sosta su 2 resinati con catena, 20 m

L10: salire il diedro fessurato a destra della sosta, 5c/6a, traversare verso destra aggirando un piccolo spigolo (clessidra sulla faccia destra del diedro), proseguire lungo lo spigolo raggiungendo un resinato, 5b, quindi superare un blocco e raggiungere una rampa detritica, 4a, che conduce alla sosta su 2 resinati con catena, 35 m

L11: salire su placca lavorata a destra in direzione di un resinato e di un albero, 5a, aggirare sulla destra una placca compatta, 4c, sosta su 2 resinati con catena, 30 m

L12: non seguire i resinati a destra (Via Saronno 87) ma salire direttamente lungo un diedro fessurato da proteggere, 5c, obliquare a destra in direzione di un vecchio chiodo che permette di superare un muretto, 5c, proseguire lungo lo spigolo della parete, 5a poi 4a, sosta su albero con cordone da rinforzare e anellone, 30 m

Discesa: reperire la traccia che scende subito ripida a destra faccia a monte (molto esposto): è possibile assicurarsi alla vegetazione presente. Scendendo circa 50 metri si raggiunge l’uscita della Via Taveggia, da cui la traccia prosegue a mezza costa per circa 20 metri, per raggiungere un lungo tratto attrezzato con catene, sempre molto ripido e su terreno scivoloso. Terminate le catene, proseguire su traccia meno ripida fino a raggiungere il sentiero principale. Poco dopo attenzione a non prendere una traccia che va a destra su sentiero ghiaioso, mantenere la sinistra fino a raggiungere una serie di tornanti che portano ad una valletta, risalire circa 20 metri e scendere raggiungendo il sentiero percorso nell’avvicinamento nei pressi delle reti paramassi, quindi seguirlo fino al parcheggio. Ore 1,30.

Dafne sull'ostico L8
Il bel diedro fessurato di L12

Foto-relazione

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