Cervinetto – Via Ciro e Mimmo
Cervinetto - Via Ciro e Mimmo
I locali lo chiamano Cit Cervin, tradotto letteralmente in piccolo(cit) cervino (cervin) o meglio Cervinetto, la Via Ciro e Mimmo è immersa in un ambiente solitario con roccia da sogno. L’avvicinamento è in terreno d’avventura, è necessaria un po’ di ricerca e intuito.
Bellissima intuizione di Erik Hottejan e compagni che, nel 1998, hanno tracciato questa via su roccia sorprendentemente lavorata, chiodando con spit e fix inox a più riprese questo piccolo gioiello. Nel ripercorrerla un ricordo va ad Erik nostro compagno e caro amico, prematuramente scomparso.
Zona: Cervinetto, Valle Cervo
Quota di partenza (m s.lm.): 1060 m da Montesinaro, 1600 m circa la partenza della via
Quota di vetta (m s.l.m.): 1750 m la cima del Cervinetto
Apritori: prima salita Erik Hottejan e compagni nel 1998
Sviluppo arrampicata: 180 m
Tipo di apertura: dal basso con spit, chiodi e fix inox
Esposizione: sud
Protezioni: fix inox, spit
Difficoltà: 5c, 5c obbl.
Note: attenzione che, a differenza della maggior parte delle altre vie sulle Alpi Biellesi, in questa via i tiri sono lunghi e superano i 30 m
Equipaggiamento: normale da arrampicata, friend medi e piccoli utili, 2 corde da 60 m necessarie per la discesa
Accesso: da Biella raggiungere Montesinaro (Frazione di Piedicavallo) e parcheggiare al termine della strada
Avvicinamento: seguire le indicazioni per il sentiero segnavia E70 percorrendo il primo tratto della Via Normale alla Cima di Bo. Risalendo la valle si vede sulla sinistra il Cervinetto. Seguire il sentiero fino all’Alpe Le Piane superata la quale si raggiunge una cappelletta: poco dopo prendere una traccia a sinistra su pietraia segnata con ometti e qualche bollo rosso fino a raggiungere un sentiero nel bosco a mezzacosta che si segue verso sinistra, raggiungendo alcuni ruderi. Di qui seguire una traccia che sale ancora ripidamente nella faggeta poi su prati ripidi, puntando alla base della parete. Costeggiare la parete verso sinistra fino ad individuare alcune linee di spit. Scritta rossa sbiadita alla partenza della via. Ore 1,45.
Relazione
L1: salire un diedro, 5a, poi traversare a sinistra, 4c, poi affrontare la placca con piccola fessura, 5b, sosta su 2 fix, 40 m
L2: salire la placca compatta, 4b, poi verso sinistra, 4a, salire il muretto, 4c, sosta su 2 fix, 45 m
L3: seguire la cengia verso sinistra poi salire la bellissima placca a gratton, 5a, sosta su 2 fix, 45 m
L4: salire la placca verso sinistra, poi in verticale, 4a, affrontare un breve risalto da cui si esce con movimento atletico verso sinistra, 5c, poi placca delicata, 5c, poi superare il breve strapiombo, 5c, infine tratto lavorato a buchi più facile, sosta su 2 fix, 45 m
L5: partenza su muretto verticale, 5b, andare leggermente a sinistra e salire la placca lavorata, 4a, sosta su 2 fix, 40 m
L6: salire lo spigolo, 4a, poi per cresta su grandi massi, 3, ci sono 2 soste una con cordino e fix che gira ed una da calata, 50 m
Discesa: dalla cima calata di 60 metri fino al fondo del canale posto a ovest della vetta. Scendere quindi per ripidi prati per tracce che riportano alla partenza della via, quindi per sentiero di salita. Ore 2.
Foto-relazione
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