Pilastro dello Skurz – Via dello Skurz
Pilastro dello Skurz - Via dello Skurz
Un inverno, scendendo in sci la Valle Elvo ho notato questa singolare parete, che incredibilmente non era mai stata salita. Data la leggenda che vuole questo posto infestato dalle vipere, l’abbiamo chiamata Parete dello Skurz (Il leggendario maschio della vipera)
Guida alpina Gianni Lanza
La parete dello Skurz, se fosse a portata di mano sarebbe un gioiello, un’enorme placca, alta più di 200 m, di roccia compattissima e lavorata. Le vie sono state aperte salendo dal basso, grazie al contributo dei comuni di Muzzano e Sordevolo che hanno fornito parte del materiale.
La Via dello Skurz è la prima via aperta sulla parete; è un itinerario con arrampicata logica su placche scolpite bellissime.
Zona: Sordevolo, Valle Elvo
Quota di partenza (m): 1000 m (Tracciolino), 1450 (attacco della via)
Quota di vetta (m): 1600
Apritori: prima salita Gianni Lanza, Franco Delzoppo, Roby Sellone, Seba Biolcati nell’estate 2005
Sviluppo arrampicata: 180 m
Tipo di apertura: dal basso con fix inox
Esposizione: sud
Protezioni: fix inox
Difficoltà: 6a, 6a obbl.
Note: le vie di questa parete sono poco frequentate ma offrono arrampicata piacevole su ottima roccia. Attenzione che dopo la pioggia la parete cola acqua, da fare in periodi asciutti.
Equipaggiamento: normale da arrampicata, protezioni veloci inutili, i tiri non superano i 30 m
Accesso: da Biella raggiungere Oropa, quindi prendere la strada del Tracciolino che si segue per circa 10 km. Giunti 300 m prima del ponte sull’Elvo, parcheggiare in corrispondenza di una strada sterrata con sbarra (sentiero C3), indicazioni per il Rifugio Coda
Avvicinamento: il percorso di avvicinamento si svolge su terreno disagevole e poco segnato, richiede fiuto ed esperienza. Percorrere la sterrata segnavia C3 (indicazioni per il Rifugio Coda), risalendo la Valle Elvo. Passato il Punt Cabrin (o Ponte Elvo), si prosegue fino alle baite delle Piane (1320 m s.l.m. circa). Da qui alzando gli occhi è ben visibile sul versante opposto una roccia a forma di profilo di volto umano. Si prosegue per qualche minuto fino ad incontrare un bivio a sinistra che porta al Rifugio Coda: ignorarlo e proseguire dritto fino ad incontrare un’indicazione per il sentiero C17A per le Alpi Pian Prè, che si segue. Si guada l’Elvo e si sale su traccia lungo il sentiero per circa 10 minuti, fino ad incontrare un masso con indicazioni sbiadite che indicano a destra per “Skurz”. Abbandonare il sentiero e seguire le indicazioni sbiadite ed ometti che conducono ad un lungo mezzacosta su disagevole traccia. Si raggiunge in breve una prima pietraia, poi una seconda e si giunge ad un tratto boschivo dove sono presenti ometti e qualche bollo rosso sbiadito. Quando possibile, tenere a vista la roccia a forma a forma di volto, che ci dà la direzione da seguire. Si supera quindi un canale che conduce ad un tratto con betulle: qui siamo al di sotto della roccia a forma di volto, che a questo punto ha perso la sua forma ed è visibile solo un grande tetto. Superato un secondo avvallamento si punta ad una piccola selletta da cui si scorge un grande faggio. Giunti al grande faggio risulta bel visibile la parete e con breve discesa si raggiunge l’attacco delle vie. Cartellini alla base. Ore 2,00.
Relazione
L1: salire una placca con passi in aderenza 5b, spostarsi un po’ a sinistra, poi ancora placca, 4c da cui si esce a destra su cengia con rododendri, sosta su 2 fix con catena, 30 m
L2: superare un muro sulla destra, 6a, fix alto, poi placca, 5c, sosta da calata, 30 m
L3: partire un po’ verso sinistra su placche lavorate, 5a, poi 4c, sosta da calata, 30 m
L4: placche inclinate, 3°, sosta su 2 fix con anello di calata, 30 m
L5: andare un po’ a destra, salire un diedro, 4b, spostarsi un po’ a destra, 5a, poi muretto, 5c, poi placca, 4c, sosta da calata, 30 m
L6: placche inclinate, 3°, sosta su 2 fix con catena , 30 m
L7: superare un breve salto 4a, poi facile cresta, 1°, sosta su spuntone
Discesa: in doppia sulla via se si vogliono concatenare più vie. Per la discesa dalla base della parete è possibile ripercorrere la traccia di salita oppure, se si vuole giungere in cima alla parete si consiglia di proseguire in cresta che, con un passo in discesa, 2°, conduce ad una radura con due grandi rocce rossastre che formano un piccolo canyon. Superare il canyon e continuare in salita per circa 10 minuti, tenendosi verso sinistra, tra erba e rocce raggiungendo una piccola placconata che si aggira a sinistra: si giunge quindi ad un prato da cui è visibile il sentiero che conduce all’Alpe Pian Pre da cui si scende fino ad incontrare il bivio di salita, ripercorrendo l’itinerario di avvicinamento. Ore 1,30.
Foto-mappa per avvicinamento e discesa
Foto-relazione
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LINK INTERNI
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