Pizzo Monaco – Via Pace di Chiostro
Pizzo Monaco - Via Pace di Chiostro
Una salita storica su roccia bellissima e tagliente. Panorami mozzafiato per una via con grande carattere alpinistico.
Zona: San Vito Lo Capo, Monte Monaco, Pizzo Monaco
Sviluppo arrampicata: 150 m
Storia: prima salita A. Gogna, M. Marantonio, M. Bonamini, R. Manfrè, il 12 ottobre 1981
Tipo di Apertura: dal basso con chiodi tradizionali
Esposizione: ovest
Protezioni: soste con 2 fix inox, qualche chiodo tradizionale lungo la via
Difficoltà: V+, V obbl.
Note: la via si svolge su terreno alpinistico, le protezioni presenti sono rade, quindi è necessaria la capacità di proteggersi e un buon intuito per trovare la via. Elevato rischio incastro nelle doppie di discesa
Equipaggiamento: normale da arrampicata, fettucce, cordini per clessidre, una serie di friend
Accesso: Da San Vito Lo Capo procedere in direzione di Cala ‘Mpiso, il Pizzo Monaco risulta ben visibile sulla destra. Parcheggiare nei pressi di alcune villette, in Strada Comunale Mondello.
Avvicinamento: da qui attraversare un campo incolto a fianco ad una recinzione, raggiunta la base del Pizzo Monaco salire qualche metro lungo la traccia raggiungendo lo spigolo Ovest. Non ci sono scritte alla base, indica la via solo una fettuccia nera su uno spuntone a circa 5 metri da terra. Ore 0,10.
Relazione
L1: attaccare lungo lo spigolo, visibile una fettuccia nera su spuntone, seguire lo spigolo IV, fino ad un muretto verticale V oltre al quale si sosta su cengia, 2 fix e 1 chiodo, 45 m
L2: andare leggermente a destra poi salire una fessura verticale e proseguire su placca IV+ fino alla sosta su 2 fix, 20 m
L3: aggirare lo spigolo a sinistra sotto un tettino, con un passo atletico V+ salire e raggiungere la base di un muretto strapiombante che si supera da sinistra verso destra V+, sosta su 2 fix, 25 m
L4: superare una bellissima fessura verticale V+ e uscire su un terrazzo con vecchia sosta, salire il piccolo diedro e proseguire per rocce più facili IV, fino a raggiungere la sosta su un pulpito, 35 m
L5: salire un muro fessurato a destra IV+, seguire la fessura verso sinistra che poi rientra a destra, IV+, sosta su 2 fix, 35 m
L6: salire dritti per una fessura V, poi muretto V+, quindi spostarsi a sinistra su spigolo V aereo, quindi risalire un ultimo muretto verticale, sosta su 1 fix e 1 clessidra, 40 m
L7: salire per rocce facili, II, attraversare un boschetto di fichi d’india, poi salire uno spigolo con passo di III, giungendo alla cima, sosta su spuntone, 60 m
Discesa: scendere la cresta sul versante opposto II, fino ad un terrazzino esposto dove al fondo si trova una sosta inox con 2 fix, catena e anello di calata. Prima calata 25 m fino ad una breccia in cui è presente una sosta con 2 fix con 2 anelli collegati da cordoni. Da qui calata di 30 metri fino alla base della cresta. Elevato pericolo di incastro delle corde, soprattutto con vento (quasi sempre presente).
Foto-relazione
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